Il titolo, pensato dalla CEI, per la 57^ Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni è preso dall’Esortazione apostolica di Papa Francesco Christus vivit al n. 143. Sullo sfondo del brano evangelico di Matteo, che ci racconta la singolare esperienza capitata a Gesù e Pietro durante una notte di tempesta sul lago di Tiberiade (cfr Mt 14,22-33), Papa Francesco nel suo messaggio ci consiglia 4 parole che racchiudono il segreto di ciascuna vocazione: gratitudine, coraggio, fatica e lode.
L’immagine della traversata sul lago di Tiberiade in tempesta, dopo che Gesù aveva ordinato ai suoi discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra riva, “evoca in qualche modo il viaggio della nostra esistenza”, scrive Francesco.
È l’esperienza degli stessi discepoli quando per seguire Gesù devono decidersi ad abbandonare le proprie sicurezze e intraprendere la traversata. Non è una decisione facile perché arriva la notte, soffia il vento contrario e si fa sentire la paura di non farcela e di non essere all’altezza della chiamata. Ma come dice il Vangelo, in questo viaggio non siamo soli. Il Signore raggiunge i discepoli, “sale sulla barca e fa cessare il vento”. Per questo la prima parola scelta da Papa Francesco è gratitudine, e scrive:
È il Signore che ci indica la riva verso cui andare e che, prima ancora, ci dona il coraggio di salire sulla barca; è Lui che, mentre ci chiama, si fa anche nostro timoniere per accompagnarci, mostrarci la direzione, impedire che ci incagliamo negli scogli dell’indecisione e renderci capaci perfino di camminare sulle acque agitate.
La prima reazione dei discepoli sulla barca, quando Gesù va loro incontro, è la paura, pensano si tratti di un fantasma, ma Gesù li esorta ad avere coraggio. È la seconda parola delle vocazioni e il Papa spiega che quello che ci paralizza spesso sono proprio i fantasmi dentro di noi.
Il Signore sa che una scelta fondamentale di vita – come quella di sposarsi o consacrarsi in modo speciale al suo servizio – richiede coraggio. Egli conosce le domande, i dubbi e le difficoltà che agitano la barca del nostro cuore, e perciò ci rassicura: “Non avere paura, io sono con te!”.
“Ogni vocazione comporta un impegno”, scrive ancora Francesco, ecco quindi la terza parola, fatica.
Il Signore ci chiama perché vuole renderci come Pietro, capaci di “camminare sulle acque”, cioè di prendere in mano la nostra vita per metterla al servizio del Vangelo, nei modi concreti e quotidiani che Egli ci indica, e specialmente nelle diverse forme di vocazione laicale, presbiterale e di vita consacrata.
Gesù tende la sua mano e ci salva. La quarta e ultima parola, lode, ne è allora una conseguenza. Un atteggiamento di cui ci è maestra Maria, che “grata per lo sguardo di Dio” su di lei, vivendo di sola fede “ha fatto della sua vita un eterno canto di lode al Signore”.
Gesù è accanto a noi e, se lo riconosciamo come unico Signore della nostra vita, Egli ci tende la mano e ci afferra per salvarci. E allora, pur in mezzo alle onde, la nostra vita si apre alla lode.
Il Papa ci esorta:
Desidero che la Chiesa percorra questo cammino al servizio delle vocazioni, aprendo brecce nel cuore di ogni fedele, perché ciascuno possa scoprire con gratitudine la chiamata che Dio gli rivolge, trovare il coraggio di dire “sì”, vincere la fatica nella fede in Cristo e, infine, offrire la propria vita come cantico di lode per Dio, per i fratelli e per il mondo intero.
Preghiera per le vocazioni
Signore Gesù,
incontrare te
è lasciare che il tuo sguardo ci raggiunga
lì dove ci siamo nascosti.Solo i tuoi occhi vedono
e amano tutto di noi:
donaci la luce del tuo Spirito
perché guardando te
conosciamo il nostro vero volto di figli amati.
Signore Gesù,
scegliere te
è lasciare che tu vinca l’amarezza delle nostre solitudini
e la paura delle nostre fragilità;
solo con te la realtà si riempie di vita.
Insegnaci l’arte di amare:
avventura possibile perché tu sei in noi e con noi.
Signore Gesù,
seguire te
è far sbocciare sogni e prendere decisioni
è darsi al meglio della vita.
Attiraci all’incontro con te e chiamaci a seguirti
per ricevere da te il regalo della vocazione:
crescere, maturare e divenire dono per gli altri.
Amen.
Link al sito dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale delle Vocazioni
https://vocazioni.chiesacattolica.it/datevi-al-meglio-della-vita-cristus-vivit-143/
Link al sito della Pastorale Giovanile Diocesana
https://www.chiesadimilano.it/pgfom/giovani/le-parole-della-vocazione-secondo-papa-francesco-51453.html