Espressione della scuola teologica del Seminario Arcivescovile di Milano, “La Scuola Cattolica” è una delle più antiche riviste teologiche

SC 3-2023 COPERTINA

Sommari:

Sezione I
STUDI

FRANCO MANZI, «Scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati». Discernimento sugli esorcismi di Gesù nei sinottici (II), 349-374

Proseguendo l’indagine pubblicata nel primo numero di questa annata de La Scuola Cattolica, il presente studio valuta il grado di storicità di altri quattro racconti sinottici catalogabili, per lo meno di primo acchito, come esorcismi operati da Gesù. Si sofferma poi a verificare se si trattava di esorcismi oppure di guarigioni – comunque miracolose – da malattie fisiche, psichiche o psico-fisiche. Emerge così la possibilità reale che un demonio strumentalizzi una di queste patologie – come risulta dal racconto dell’esorcismo dell’epilettico indemoniato – per ossessionare, vessare e persino possedere il malato.

Continuing the enquiry published in the first number of this year’s La Scuola Cattolica, the present study sets out to evaluate the degree of historicity of four other Synoptic narratives which can at least prima facie be classed as exorcisms wrought by Jesus. It goes on to examine whether these were in fact exorcisms or instead instances of healing – however miraculous – from physical, mental or psycho-physical illnesses. Hence, there emerges the real possibility that a demon may have taken advantage of some such malady – as in the episode of the exorcism of the epileptic demoniac – to besiege, harass and even possess the person so afflicted.

STEFANO PEREGO, Il battesimo di Agostino nella Milano di Ambrogio, 375-403

Il battesimo di Agostino ricevuto nel battistero milanese di San Giovanni alle Fonti costituisce un punto di svolta nella vita del futuro vescovo di Ippona. Senza pretesa di esaustività, alcune coordinate crono-topiche e antropologiche si rivelano utili per intuire la complessità del contesto culturale e religioso, sociale ed ecclesiale, in cui è maturata la conversione del retore giunto dall’Africa. Prioritario emerge il confronto con la tradizione filosofica platonica tanto nel suo opporsi all’annuncio cristiano, quanto nel suo trovarsi propedeutica ad esso. Agostino è un credente che non rinuncia al proprio impegno culturale, disponendosi a trasfigurarlo al servizio di quella Chiesa nella quale si è lasciato chiamare a salvezza. Mentre si attinge agli scritti di Agostino, di Ambrogio e di altri protagonisti di quella stagione, non si ignorano i dati offerti dalla ricerca archeologica.

The baptism of St Augustine, received in the Milanese baptistery of San Giovanni alle Fonti represents a turning point in the life of the future Bishop of Hippo. Without presuming to be exhaustive, the paper employs some chrono-topical and anthropological points of reference,  useful in understanding the complexity of the social, cultural, religious and ecclesiastical context in which the conversion of the orator from Africa matured. Of prime importance is the comparison with the platonic philosophical tradition, both in its opposition to, as in its preparation for, the annunciation of the christian message. Augustine is a believer who does not abdicate his own cultural commitment, instead he dedicates himself to its transfiguration at the service of that Church in which he gave himself to the call of salvation. While, for our research, we will depend on Augustine’s writings as well as those of Ambrose and of other important figures of that period, we will not ignore the data provided by archaeological research.

Sezione II
L’AMORE POSSIBILE?
PERSONE OMOSESSUALI E MORALE CRISTIANA SECONDO ARISTIDE FUMAGALLI.
UNA CRITICA E UNA REPLICA

PAOLO MERLO, ARISTIDE FUMAGALLI & «L’amore possibile». Una ricognizione critica, 407-438

L’articolo propone una valutazione critica del volume di A. Fumagalli, L’amore possibile. Persone omosessuali e morale cristiana. Elaborato inizialmente per fornirne un’analisi integrale, attenta ai singoli capitoli, per esigenze editoriali questo studio è stato ridimensionato assai, circoscrivendolo a due soli momenti: 1) un sobrio sguardo all’articolazione del volume; 2) un’analisi etico-teologica del capitolo VII. Particolare attenzione viene prestata a tale capitolo perché contiene il nucleo centrale della proposta di A. Fumagalli, volta ad avallare eticamente – entro certi limiti – l’amore sessuale tra persone del medesimo sesso. Le argomentazioni addotte dall’Autore del volume vengono attentamente vagliate, riconoscendone le fragilità e l’insufficienza nel legittimare eticamente tale forma di amore.

The article proposes a critical evaluation of the volume by A. Fumagalli, L’amore possibile. Persone omosessuali e morale cristiana. Developed initially to provide an integral analysis attentive to all chapters, this study has been greatly scaled down due to editorial needs, limiting it to only two aspects: 1) a sober look at the articulation of the volume; 2) an ethical-theological analysis of chapter VII. Particular attention is paid to this chapter because it contains the central nucleus of A. Fumagalli’s thesis aimed at ethically endorsing – within certain limits – sexual love between persons of the same sex. The arguments put forward by the author of the volume are carefully examined recognizing their fragility and insufficiency in legitimizing this form of love ethically.

ARISTIDE FUMAGALLI, La ricognizione critica di Paolo Merlo. Una replica, 439-459

L’articolo è una risposta alla ricognizione critica di Paolo Merlo al libro di A. Fumagalli, L’amore possibile. Persone omosessuali e morale cristiana. Vagliando puntualmente le ragioni addotte per dimostrare la fragilità e l’insufficienza delle argomentazioni presentate nel libro in favore della legittimità etica – a determinate condizioni – dell’amore omosessuale, si mette in luce la loro inconsistenza e, di conseguenza, l’inadeguatezza della critica condotta dall’Autore della ricognizione sul libro.

The article is a response to Paolo Merlo’s critique of A. Fumagalli’s book, L’amore possibile. Persone omosessuali e morale cristiana. After carefully examining the reasons adopted by Merlo to demonstrate the fragility and  insufficiency of the arguments put forward in the book in favor of the ethical legitimacy – within certain limits – of homosexual love, their inconsistency is brought to light and thus the inadequacy of the examination made by the author in his critique of the book.

Sezione III
QUALE RELAZIONE TRA MATURAZIONE PERSONALE
E MATURAZIONE TEOLOGICA?
IL SINGOLARE INTRECCIO FRA TEOLOGIA E BIOGRAFIA.
INTERVENTI IN OCCASIONE DEL CONVEGNO CELEBRATIVO PER I 150 ANNI DE LA SCUOLA CATTOLICA

STEFANO GUARINELLI, L’autobiografia: una questione teologica. Introduzione, 463-467

Il cristiano racconta la propria immagine di Dio. La proiezione su Dio di ciò che procede dai movimenti psichici della persona, rappresenta perciò una deriva inevitabilmente in agguato. Eppure, la rivelazione cristiana mostra che il racconto del credente non è soltanto una mediazione esposta al rischio della deformazione, ma uno spazio di esperienza, dunque di possibile creatività, che ha in Cristo il suo fondamento.

A christian tells the story of his own image of God. The projection onto God of that which proceeds from the psychological movements of the person is an inevitable hidden possibility. Even so, christian revelation shows that the christian story is not just a mediation exposed to the risks of distortion, but a space of experience, and thus of creativity, which has in Christ its foundations.

GIANFRANCO RAVASI, Un dittico biblico e culturale. Un’autobiografia tra teologia e cultura, 469-486

L’intervento dell’Autore in occasione del 150° de La Scuola Cattolica costituisce una suggestiva presentazione del suo percorso culturale, contraddistinto da un’ampiezza di orizzonti notevole e di sicuro interesse. L’itinerario di formazione e di ricerca, qui delineato, delinea la capacità di guardare al mondo della cultura nelle sue diverse sfaccettature con acume e sapienza evangelica.

This intervention of the author in occasion of the 150 th anniversary of La Scuola Cattolica constitutes an evocative presentation of its cultural journey, marked by its broadness of vision and of secure interest. The path of formation and research, here outlined, delineates its capacity to look at the world of culture in its various facets with acuity and gospel wisdom.

PIERANGELO SEQUERI, Quale relazione tra maturazione personale e maturazione teologica?, 487-499

L’articolo illustra in tre passaggi la relazione fra maturazione personale e teologica dell’Autore: il confronto con le tendenze filosofiche dominanti; il superamento della separazione fra fede e ragione, orientato a cogliere il kairos del nostro tempo secolare; la valorizzazione dell’ontologico affettivo.

The article illustrates in three movements the relationship between the personal and theological coming to maturity of the author: the comparison with the dominant philosophical tendencies; the overcoming of the separation between faith and reason, with a view to accepting the kairos of our secular age; the positive utilization of the ontological affective.

FRANCO GIULIO BRAMBILLA, La storia che siamo, 501-508

In occasione del 150° de La Scuola Cattolica, di cui è stato vicedirettore e poi direttore, l’Autore ripercorre il proprio itinerario teologico e il suo ministero attraverso tre immagini: il dittico credente-prete, il dittico teologo-docente, il dittico vescovo-pastore. Un flashback che lo porta a concludere con E. Schillebeeckx «Sono un teologo, anzi, un uomo felice».

To mark 150 years of La Scuola Cattolica, the author – once vice director and then director – retraces his own  theological path and ministry through three images: the believer-priest diptych, the theologian-teacher diptych, the bishop-pastor diptych. A recollection which brings the author to conclude in the words of  E. Schillebeeckx «I am a theologian, or rather, a happy man».