Dal 15 al 18 settembre i seminaristi sono entrato in seminario per iniziare un nuovo anno di formazione.Tutti si stanno preparando con la preghiera alle Ordinazioni Diaconali dei Candidati della nostra Diocesi.È anche il momento per salutare gli educatori e i docenti chiamati dall'Arcivescovo per altre destinazioni e accogliere i nuovi educatori e docenti. Verso tutti il seminario esprime la riconoscenza e la gratitudine per il servizio che hanno reso i nostri confratelli. Diamo il benvenuto a coloro arrivano in seminario.Giovedì 29 ottobre 2015 ore 18:30 l'arcivescovo Card. Angelo scola sarà presente in Seminario per celebrare l'eucarestia, per ringraziare i confratelli che hanno servito per anni il seminario e per accogliere i nuovi.
«E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono» ( Lc 5,11).
Questo versetto del vangelo di Luca, che chiude il racconto della chiamata dei primi quattro discepoli, è molto caro a tutti i giovani che ascoltano questo brano del Vangelo, ma ancor più a tutti i seminaristi, ai preti, ai consacrati e alle consacrate.
Il racconto ci introduce all’interno del mistero di ogni vocazione alla vita presbiterale, diaconale, alla vita consacrata. Questo testo del Vangelo non ci fa solo ritornare alle origini della nostra vocazione ma, ogni giorno, rinnova in noi la memoria della chiamata del Signore a “tirare le barche a terra, lasciare tutto e seguirlo”.
Ciò su cui vorrei soffermarmi, però, è un particolare che mi colpisce sempre: Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni tirarono le barche a terra, lasciarono tutto e seguirono Gesù. Quelle reti, prima vuote, erano colme di pesci; quelle barche erano cariche che quasi affondavano. Dopo aver obbedito all’invito del Signore Gesù di prendere il largo e calare le reti per la pesca, il Vangelo ci dice infatti: «Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano» ( Lc 5,6-7).
Quindi, Pietro e gli altri pescatori lasciarono le reti piene, stracolme di pesci,per seguire Gesù. Questa è la verità: i primi quattro uomini che seguono Gesù lasciano sulle barche le reti stracolme di pesci, non le reti vuote.
I primi discepoli non seguono Gesù perché manca qualcosa nella loro vita ma perché hanno incontrato Colui che ha fatto traboccare la loro vita di amore, di senso e di gioia, tanto da lasciare le barche stracolme di pesci e di una buona prospettiva di vita, per Colui che sa donare molto di più, infinitamente di più.
Quando ascolto la storia della vocazione dei nostri seminaristi è forte e chiara la percezione che è il Signore Gesù che li ha attirati, li ha affascinati e li ha fatto partire per l’ingresso in Seminario, mentre già vivevamo una pienezza di vita! Ma seguire Lui è ricevere molto di più di ciò che si lascia! Così accade anche nelle chiamate che il Signore continua a rivolgerci. Anche in quest’anno pastorale e seminaristico che si apre, accogliamo dei confratelli e ne salutiamo altri inviati dall’Arcivescovo per vivere il loro ministero in Seminario o all’interno della nostra Diocesi. Anche loro lasciano “barche stracolme” dei frutti del loro apostolato per mettersi a servizio del Signore nella Chiesa nei nuovi ambiti a cui sono stati chiamati. Quelli che hanno lasciato la comunità parrocchiale per servire in Seminario sono : don Enrico Castagna, nuovo Pro Rettore della Comunità del Biennio Teologico; don Pier Paolo Zannini, nuovo Responsabile della Pastorale Vocazionale del Seminario. Accogliamo anche due preti che dopo anni di studio iniziano il loro servizio come docenti: don Stefano Perego e don Luca Castiglioni.
Il Seminario è riconoscente e vuole salutare e ringraziare coloro che per anni hanno servito il seminario e che ora, chiamati dall’Arcivescovo, partono per altre destinazioni lasciando i frutti abbondanti del loro lavoro. Il Seminario saluta: Don Luigi Panighetti, don Alberto Colombo, don Tommaso Castiglioni, don Umberto Dell’Orto, don Marco Paleari, don Gabriele Cislaghi, don Giovanni Mariani. A tutti loro diciamo sinceramente grazie per aver risposto alla chiamata del Signore! I frutti abbondanti e preziosi che ci lasciate in eredità ci rendono tutti responsabili perché possano essere custoditi e trasmessi a coloro che formiamo, perché diventino Santi Pastori, come ci chiede il Signore Gesù e la Sua Chiesa A tutti grazie e buon cammino!
Il Rettore del Seminario
mons. Michele Di Tolve