In occasione dei 45 anni dall’elezione al soglio pontificio, un libro per ragazzi su papa Wojtyla.
Il Papa dei giovani
Giovanni Paolo II, un Papa, un Santo di cui i ragazzi di oggi conoscono poco. Ed è un vero peccato, perché pur essendo vissuto nel secolo scorso, parla ancora oggi ai giovani: è stato il Papa dei giovani!
Ha riempito gli stadi e le piazze di tutto il mondo, ha abbattuto muri con la sola forza delle parole, ha cambiato il corso della Storia, orientando i passi della Chiesa del nuovo millennio.
Direte: una rockstar, un supereroe, un influencer. No, niente di tutto questo!
Prima ancora di diventare Papa, prima di essere proclamato Santo (la Chiesa lo ha canonizzato il 27 aprile 2014), è stato un uomo, un ragazzo come tanti.
Il calcio, lo sci e il teatro
Karol Wojtyla, questo il suo nome di battesimo, nasce il 18 maggio 1920 a Wadowice, nel sud della Polonia. In famiglia lo chiamavano Lolek, “Carletto”.
Fin da piccolo riesce molto bene nello studio e gli piacciono gli sport, soprattutto quelli che può praticare all’aria aperta. Con gli amici e con il fratello Edmund gioca a calcio, solitamente nel ruolo di portiere, d’estate impara a nuotare nello Skawa, il piccolo fiume di Wadowice e va in canoa, d’inverno pattina sul ghiaccio, gioca a hockey con bastoni rudimentali e scia. Da Papa, grazie alla complicità del suo segretario personale, organizza diverse “scappatelle sugli sci”.
Con i giovani condivide tante altre passioni: le lingue (ne conosceva dieci, compreso il latino), i viaggi (si dice che durante il suo pontificato è come se avesse fatto trenta volte il giro del mondo), la natura, il teatro. Wojtyla ha infatti composto poesie, curato le regie dei suoi spettacoli e ha recitato lui stesso. Era un attore molto profondo, ma ad altri palcoscenici e sotto altri riflettori sarà destinata la sua vita.
Purtroppo, come molti ragazzi, già in giovane età sperimenta la morte della mamma e del fratello, la fatica del lavoro e la guerra.
Amato dalla gente, ma scomodo
È la sera del 16 ottobre 1978, giusto 45 anni fa, quando saluta la folla di piazza San Pietro a Roma, subito dopo essere stato eletto Papa. «Se mi sbaglio mi corrigerete» dice nel suo italiano non perfetto, conquistando subito tutti.
Si unisce ai cori da stadio dei giovani, li sa accendere con battute improvvisate, comprende le loro preoccupazioni e difficoltà. Per loro istituisce le Giornate mondiali della gioventù, che anche questa estate, a Lisbona, hanno riunito attorno a papa Francesco tanti ragazzi e ragazze.
Un Pontefice molto amato dalla gente, eppure scomodo, capace di dividere i potenti della terra, ma che va avanti per la sua strada, quella del Vangelo, anche dopo un attentato, nel 1981.
Giovanni Paolo II ha portato per anni il peso della sofferenza e della malattia. Ciò che lo ha sempre sostenuto è stata la preghiera, da lui definita «respiro dell’anima». Con la preghiera si sentiva vicino a Gesù e a lui arrivava affidandosi spesso a sua madre, Maria: Totus Tuus, che in latino significa «tutto tuo», recita il suo motto apostolico.
Una vita piena, quella di papa Wojtyla, che vi invito a conoscere leggendo non solo il testo del libro che gli ho dedicato, ma soffermandovi anche sulle immagini, realizzate da Maria Silva. Sono così belle e ricche di dettagli, presi da video e foto dell’epoca, che parlano da sole! Dicono quello che con le parole non sono riuscita ad esprimere.
Sfogliandolo, guardate quanta gioia nello stare con i giovani intonando con loro «Alè- oh- oh»; quanta rabbia mista a dolore nel non riuscire a emettere un gemito di voce, affacciandosi per l’ultima volta su piazza San Pietro; quanto calore nella folla che prega in silenzio, sotto la sua finestra, durante la sua lunga agonia!
Giovanni Paolo II continua a essere un esempio di santità.
Ylenia Spinelli
Un libro per ragazzi interamente illustrato
È una storia straordinaria, che non mancherà di appassionare anche i più piccoli, quella di Karol Wojtyla, un papa proclamato santo, che ha lottato per la dignità dell’uomo, la difesa della vita, la pace, la giustizia sociale… Un papa che amava stare con i giovani, da lui definiti «sentinelle del mattino», futuro della Chiesa.
Con la sua vita e la sua fede, testimoniata fino all’ultimo dei suoi giorni, ancora oggi insegna che si possono fare cose grandi con la sola forza del Vangelo.
Il libro, Giovanni Paolo II, scritto dalla giornalista Ylenia Spinelli (ed. In dialogo, collana Santi per ragazzi, 96 pagine, 12 euro), è impreziosito dalle coloratissime tavole di Maria Silva che, pagina dopo pagina, accompagnano i ragazzi nella lettura.