Sabato 24 febbraio alle ore 10.30, presso la Basilica del Seminario Arcivescovile di Milano di Venegono Inferiore, 15 seminaristi di III Teologia hanno ricevuto il Ministero del Lettorato, conferito da Sua Ecc. Mons. Luciano Monari, Vescovo Emerito di Brescia, dopo aver seguito una settimana di esercizi spirituali predicati da Sua Ecc. Mons. Giancarlo Bregantini, Arcivescovo Metropolita di Campobasso-Boiano.
Il Ministero del Lettorato è una tappa importante del cammino in preparazione al Sacerdozio. Un ministero che, nel cammino formativo del Seminario, prepara ad interiorizzare maggiormente la Parola di Dio, a gustarne i suoi frutti, a proclamarla a tutti.
Essa è “come lama che penetra profonda, come fuoco che l’anima riscalda, splendida luce sul mio cammino”.
Ecco i nomi degli istituiti:
Budelli Andrea
Garzonio Matteo
Grimi Giacomo
Marostica Diego
Medeghini Enrico
Molteni Luca
Montefusco Antonio
Mumbi Benard
Papia Angelo
Possenti Gabriele
Pusceddu Michele
Radaelli Angelo
Scarlino Luigi
Timpano Paolo
Zibra Paolo
Pubblichiamo di seguito il saluto e l’augurio del Rettore, Mons. Michele Di Tolve, a nome del Quadriennio e del Seminario (in allegato anche l’intervento del Prefetto di Vth a nome della comunità seminaristi):
Carissimi fratelli di terza teologia, oggi diventate lettori. Quello che accade a voi permette a ciascuno di noi di rivivere il momento che voi fra poco vivrete. Penso in modo particolare ai seminaristi di quarta teologia, di quinta teologia, ai nostri diaconi che qualche mese fa sono diventati annunciatori del Vangelo.
Oggi gli viene affidata la Parola di Dio, questa Parola vi è stata annunciata, raccontata dai vostri genitori, dalla vostra comunità cristiana, dei vostri catechisti educatori, questa Parola ha pronunciato il vostro nome.
Voi avete ascoltato in questa Parola, la chiamata del Signore e avete risposto! Avete compreso che questa Parola, nella quale il Signore ha pronunciato il vostro nome, che non è soltanto per voi, è per tutti.
Nel vostro cuore possono sorgere delle domande, dei dubbi, dei timori.
Di questo parla Papa Francesco nella lettera che ha scritto a tutti i giovani per la giornata mondiale della gioventù 2018.
Commentando le parole dell’angelo a Maria, in particolare, l’invito dell’angelo a Maria: non temere!, Papa Francesco dice a tutti i giovani, che è importante poter dire quali sono le nostre paure. La prima fra tutte te è quella di non sentirsi amati.
Il Papa prosegue e ad un certo punto si rivolge a tutti i giovani credenti e dice così: “… E anche coloro che hanno accolto il dono della fede e cercano con serietà la propria vocazione, non sono certo esenti da timore. Alcuni pensano: forse Dio mi chiede come mi chiederà troppo; forse, percorrendo la strada indicatami da lui, non sarò veramente felice, o non sarò all’altezza di ciò che mi chiede. Altri si domandano: se seguo la via che Dio mi indica, chi mi garantisce che riuscirò percorrerla fino in fondo? Mi correggerò? Perdere entusiasmo? Sarò capace di perseverare tutta la vita?
Sono domande vere, che sicuramente anche voi portate nel cuore.
Papa Francesco sempre nella stessa lettera ci ricorda che:” ….nelle Sacre Scritture troviamo 365 volte l’espressione: ”non temere”, con tutte le sue varianti. Come dire che ogni giorno dell’anno il Signore ci vuole liberi dalla paura.
Ricordatevi quanto ieri ci ha detto monsignor Bregantini durante la meditazione alla fine della via crucis: l’ultima parola di Gesù è: “Padre nelle tue mani consegno la mia vita”.
Nella Parola di Dio che state pregando e studiando, non finirete mai di imparare che il nostro Dio sceglie proprio ciò che nel mondo è piccolo, povero, fragile per portare a compimento la sua opera di salvezza.
Allora ricordiamoci che è il Signore che conduce alla nostra vita e che vuole avere bisogno anche di ciò che appare piccolo e fragile, perché si manifesti al mondo che è Lui che opera, attraverso strumenti piccoli deboli.
Questo deve darci una gioia grande, perché abbiamo la certezza che il Signore, ci precede con la sua grazia! Ricordatevi che se è vero che oggi voi ricevete in dono la Parola di Dio, è ancor più vero che voi oggi siete affidati alla Parola di Dio. Non sarete voi a portare questa parola, ma se l’ascolterete, se la custodirete nel cuore, se l’amerete, questa Parola del Signore, porterà voi,nel cuore del mistero di Dio e di ogni persona.
Non abbiate timore, lo Spirito del Signore vi guiderà.
Buon cammino!
Il Rettore e tutta la Comunità del Quadriennio