In Seminario, tra i gruppi di interesse, nei quali si inseriscono i seminaristi in base alle loro sensibilità, c’è il G.A.Mis., ossia il Gruppo d’Animazione Missionaria. Il G.A.Mis. della comunità del Quadriennio è composto da 22 seminaristi che sentono importante per il loro cammino e per la loro formazione la dimensione missionaria della vita cristiana e del cammino vocazionale verso il Ministero Sacerdotale. Assistito dai Padri Spirituali don Maurizio Zago, don Marco Crippa e don Angelo Cazzaniga, il gruppo G.A.Mis. ha lo scopo di tenere viva la dimensione missionaria della comunità seminaristica allargando l’orizzonte della Fede e della Vocazione.
Durante l’anno seminaristico, molte sono le iniziative di cui il G.A.Mis è promotore per sensibilizzare la comunità durante occasioni significative. Il primo di questi momenti è il mese missionario d’ottobre, che si apre con la memoria di Santa Teresina di Lisieux, patrona delle missioni. Il G.A.Mis ha caratterizzato queste settimane con la recita tutte le sere del Santo Rosario, nel quale si prega con un’intenzione particolare per i missionari o per qualche persona e situazione che il vissuto ci mostra o della quale si è venuti a conoscenza. La quarta domenica d’ottobre nella nostra diocesi ambrosiana viene celebrata la giornata missionaria mondiale che non passa di certo inosservata anche in Seminario. Infatti il mercoledì precedente si è organizzata l’amichevole di calcio fra i seminaristi e i profughi momentaneamente ospitati presso la sede dei Comboniani a Venegono Superiore. Provenienti prevalentemente dall’Africa occidentale, arrivati via mare e in attesa dell’esito delle loro domande di asilo e/o permesso, i giovanissimi amici hanno potuto trascorrere così un pomeriggio differente, proseguito con il pranzo a base di pizza e un po’ di confronto con i seminaristi.
Al venerdì, invece, l’adorazione eucaristica del pomeriggio è stata caratterizzata da una preghiera missionaria e sono state consegnate ai seminaristi le immaginette di sacerdoti Fidei Donum affinché ci si ricordi di loro nella preghiera e magari si mantenga con loro un contatto.
Il lunedì successivo, la giornata missionaria è stata richiamata dalla presenza di tre padri missionari comboniani, padre Claudio, padre Piercarlo e padre Maurizio. L’incontro è stato strutturato in tre momenti: la celebrazione eucaristica, la cena in amicizia e un incontro formativo aperto a tutta la comunità del Quadriennio. Padre Claudio, residente nella comunità dei comboniani di Como, ha incentrato il proprio intervento sull’emergenza migranti avvenuta negli scorsi mesi alla stazione del capoluogo lariano. Grazie alla sua lunga permanenza come missionario in Etiopia, nazione dalla quale provenivano molti dei migranti bloccati a Como, padre Claudio ha potuto interagire con questi giovani nella loro lingua di origine, l’antichissimo Amharico, riuscendo a fare da mediatore con le autorità e a dare un po’ di sostegno a quelle persone in grande indigenza.
Partendo da questa esperienza molto attuale e vicina a noi, padre Claudio ha voluto sottolineare l’ingiustizia globale che sta obbligando molti popoli africani alla migrazione, ribadendo la necessità di informarsi in modo adeguato per vincere la paura e il rifiuto e aprirsi a una vera accoglienza.
La giornata missionaria mondiale è segnata, come ogni anno, da una raccolta straordinaria di offerte, che il Quadriennio, quest’anno, ha deciso di destinare alla popolazione di Haiti, duramente colpita dai cataclismi naturali. Anche l’Avvento e la Quaresima sono dei momenti in cui i seminaristi sono invitati a devolvere generosamente le loro offerte, come gesto significativo che sottolinea il fare a meno di qualcosa in favore degli altri, in particolare dei più bisognosi. Quest’anno in particolare, insieme alla comunità del Biennio, sono state decise due destinazioni delle nostre offerte: la prima è quella proposta da Caritas, ossia la popolazione terremotata del centro Italia; la seconda è la missione di un nostro Fidei Donum in Albania, dove si sta costruendo un centro parrocchiale.
Durante l’Avvento viene anche dato risalto alla memoria di San Francesco Saverio (3 dicembre), patrono delle Missioni Cattoliche, con un altro semplice momento di preghiera.
Altri due appuntamenti importanti che richiamano la dimensione missionaria, durante la seconda parte dell’anno, sono la veglia per i missionari martiri e il Convegno Missionario Nazionale dei seminaristi, che si svolge annualmente in un seminario d’Italia, momento estremamente rilevante di approfondimento ed confronto tra le varie esperienze missionarie e con i seminaristi nostri connazionali.
L’attività del gruppo d’animazione missionaria, quindi, aiuta i suoi membri e tutta la comunità ad aprire i propri orizzonti oltre le mura domestiche e ad allenarsi a non rimanere indifferenti di fronte alle grandi povertà che molte persone vivono proprio accanto a noi. Bisogna imparare a riconoscere, in ogni uomo e in ogni donna sofferente, un fratello e una sorella amati dal Padre, per provare compassione e farci prossimo senza riserve.