Anche l’istruzione, che si fonda sullo studio e sull’impegno, può aiutare a scoprire la propria vocazione e a trovare il proprio posto nella Chiesa e nella società.
Ne è un esempio Armida Barelli, protagonista del numero di aprile di Fiaccolina, che verrà beatificata il 30 aprile nel Duomo di Milano, città dove è nata nel 1882 e si è impegnata in molti campi.
Anagraficamente è una donna d’altri tempi, ma la sua vita ha rivoluzionato quella di molte ragazze vissute nel secolo scorso, aprendo strade che poi le generazioni successive hanno potuto percorrere.
Il fumetto racconta solo in parte l’intensa vita di questa donna straordinaria, che si è dedicata alla formazione delle ragazze, ha fondato la Gioventù femminile di Azione cattolica e, con padre Agostino Gemelli, l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
La Barelli è stata la “sorella maggiore” di tante giovani italiane, cui ha insegnato l’importanza della cultura e dell’emancipazione per essere protagoniste nella società e ancora oggi può rappresentare un modello di vita e di santità per tutti.
L’istruzione può considerarsi un pilastro della vocazione, proprio come quelli analizzati nei numeri precedenti, perché farsi domande, ragionare, approfondire la scienza di tutto ciò che esiste è un grande servizio alla nostra fede, oltre che al bene dell’intera famiglia umana.
La rubrica di preghiera suggerisce ai ragazzi un testo di san Tommaso d’Aquino con cui preparare le ore dedicate allo studio, chiedendo al Signore di mantenere sempre vivo quel senso di meraviglia nelle cose che conduce a Dio.
I commenti ai Vangeli delle domeniche, con i video e gli impegni suggeriti, aiutano a prepararsi alla Pasqua.
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