Gesù ci viene incontro anche in questo tempo di crisi ed incertezze; nasce ancora una volta tra le rovine del mondo, abbracciandoci tutti con il suo amore, per questo dobbiamo gioire. A tale riflessione possiamo giungere meditando con attenzione sull’ “Adorazione dei Magi”, splendida opera attribuita al Beato Angelico o a Filippo Lippi.
Partendo dal dipinto, su “La Fiaccola” di dicembre, don Gabriele Possenti offre una significativa riflessione sul Natale, capace di incoraggiarci, di scuoterci dalla paura e dal pessimismo al quale la pandemia sembra averci rassegnati, perché «di fronte all’ingresso di Dio nella storia non si può restare indifferenti». Il corteo che caratterizza l’opera, un lungo serpentone di gente che scende dalle montagne per raggiungere la Sacra Famiglia, ci ricorda che «non siamo noi a dover salire verso Dio, perché è Lui che è disceso fino a noi».
Da leggere in queste settimane è il libro “Riti di Famiglia” di don Matteo Dal Santo, pubblicato in occasione del Natale, la festa che più di altre rimanda a piccoli gesti, colori e sapori che sanno di chiesa e di casa. Sul mensile del Seminario l’autore ribadisce come fede e vita siano unite in un intreccio fecondo.
Da segnalare pure l’intervista ad Alessandro D’Avenia, insegnante, scrittore e sceneggiatore. Nel suo ultimo romanzo, “L’appello”, ambientato nel mondo della scuola, sottolinea che curare le relazioni è una forma d’amore in un tempo dominato dalla logica dell’efficienza che lascia indietro i più deboli. Il lockdown di questi mesi, con il distanziamento sociale e la didattica a distanza, ha solo esasperato tutto ciò. Senza relazione non c’è scuola, «il nostro compito – afferma D’Avenia – è seguire la logica di Cristo: incarnarsi».
La Fiaccola è disponibile presso il Segretariato per il Seminario a Milano, telefono 02.8556278, e-mail: segretariato@seminario.milano.it