La Fiaccola, la rivista a cura del Seminario, inaugura la nuova annata riprendendo il Discorso alla città dell’Arcivescovo, alla vigilia di sant’Ambrogio. In quella occasione monsignor Mario Delpini indicava alcune virtù da cui ripartire nell’impegno per il bene comune, a cominciare dalla gentilezza, «quell'espressione della nobiltà d’animo in cui si possono riconoscere la mitezza, la mansuetudine, la finezza nell’apprezzare ogni cosa buona e bella, la fermezza nel reagire all’offesa e all’insulto con moderazione e pazienza».

Ecco allora da dove riprendere il cammino, ancora segnato dalla pandemia: dalla gentilezza, ma anche dalla fraternità e dall’amicizia, come l’Arcivescovo ha indicato ai seminaristi in occasione dell’incontro con la comunità del Biennio.
Sempre su questo numero ricordiamo il centenario dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e in particolare la figura di Armida Barelli, unica donna nel gruppo dei fondatori. Lo
facciamo con un’intervista alla giornalista Tiziana Ferrario, che ha curato per l’Istituto Toniolo una graphic novel, edita da Franco Cosimo Panini, per far conoscere ai ragazzi di oggi la vita e l’impegno sociale di questa grande donna del secolo scorso, che ad aprile diventerà beata.
«Mi ha colpita la sua determinazione – dice la Ferrario – in anni in cui le donne non avevano spazio, Armida riesce a mobilitare le ragazze tirandole fuori di casa, fondando la Gioventù femminile», inoltre, aggiunge la giornalista: «Mi hanno colpito le doti di leadership che possedeva la Barelli, ha contribuito all’emancipazione aprendo i collegi femminili, perché anche le donne meno abbienti potessero studiare lontano da casa».
Le altre rubriche sono dedicate alle giornate di Avvento dei seminaristi, tempo di meditazione e preghiera, ma anche di confronto con diverse realtà presenti in diocesi e alla veglia di Natale con i giovani.

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