Pur nelle ristrettezze imposte dal periodo che stiamo vivendo, il numero di maggio de La Fiaccola è ricco di articoli e spunti di riflessioni. A cominciare dall’intervista che il cardinale Angelo Scola ci ha rilasciato in occasione del suo 50° di sacerdozio. Sua Eminenza ripercorre alcune tappe del suo cammino vocazionale, si sofferma sulla proposta del Seminario e sulla vita celibe del presbitero diocesano, senza trascurare una considerazione sulla pandemia in atto.

fiaccola_maggio2020

Come da tradizione, sul numero di maggio, presentiamo i futuri preti della Diocesi, sebbene ancora non si sappia quando verranno ordinati e potranno celebrare la loro prima Messa. Scorrendo le loro biografie e i loro cammini personali, siamo invitati a pregare per i diaconi, proprio nel mese in cui la Chiesa dedica una giornata speciale alle vocazioni.
Strettamente legati all’emergenza sanitaria ancora in corso sono gli articoli di commento alla “Lettera di comunione con il clero” che l’Arcivescovo ha scritto in occasione del Giovedì santo e la riflessione sulla preghiera di intercessione a cura di don Franco Manzi.
E poi la lettera che le Romite Ambrosiane hanno inviato a La Fiaccola: dal modo di vivere la spiritualità delle monache possiamo trarre qualche spunto per valorizzare la nostra clausura al tempo del Coronavirus, recuperando il nostro rapporto personale con il Signore.
Significativa è pure la testimonianza di un diacono permanente medico, che ci racconta la sua esperienza “in trincea” nelle corsie dell’ospedale in cui lavora.
Infine, dagli archivi del Seminario, abbiamo rispolverato alcuni numeri de Il Nodo, nome originario della nostra storica rivista, che parlano della “spagnola”, tremenda epidemia che negli anni 1918-1921 non risparmiò, allora come oggi, nemmeno i seminaristi.