L’anno di sesta teologia, terminata la sua fase più tipicamente curricolare, è guidato da un progetto scolastico e da una modalità propositiva, periodicamente individuati e messi a punto dal consiglio degli educatori.
I corsi, il loro andamento metodologico, l’ampia offerta di ambiti e la conseguente facoltà di opzione che essi consentono, mirano a favorire in ciascuno un costume che fa della coltivazione della domanda, della ricerca, della guida di esperti e della fatica mentale una dimensione non episodica della verità pastorale e spirituale della propria vita.
L’anno di sesta teologia prevede 8 corsi accademici di 24 ore ciascuno. Ai seminaristi è chiesta la frequenza obbligatoria a tutti i corsi proposti, che si concludono con un esame finale individuale. Al termine di ogni Area vi è una lezione collettiva, di confronto e scambio tra le discipline, denominata “forum”.
Nell’ultima parte dell’anno viene svolta una ripresa degli approcci di Teologia Morale e Diritto Canonico, in vista dell’esame di abilitazione all’esercizio del ministero della Riconciliazione (CIC 970). Durante l’anno vengono proposti degli interventi in ambito liturgico (pratica della celebrazione) e di economia in ambito pastorale.