XXV Giornata mondiale per la Vita Consacrata
La Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, detta anche “Candelora”, si celebra il 2 febbraio, quaranta giorni dopo il Natale. Nella celebrazione liturgica si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti” (cfr. Lc 2,32), espressione che il vecchio Simeone utilizza per descrivere Gesù al Tempio di Gerusalemme. La festa, è detta dalla Chiesa orientale Hypapante o Incontro perché celebra appunto l’incontro del vecchio Simeone con il Bambino Gesù condotto nel Tempio, secondo il racconto di Luca 2,22-40.
Nel Duomo di Milano, all’inizio della celebrazione, avviene un rito particolare, la processione con l’icona della Madonna dell’Idea, dall’altare della Madonna dell’Albero, nel transetto di sinistra, all’altare maggiore.
La Madonna dell’Idea è una tavola cuspidata e dipinta su ambo i lati. Databile non oltre la metà del Quattrocento, l’opera è tradizionalmente attribuita a Michelino da Besozzo, pittore e miniatore, tra i più importanti esponenti del gotico internazionale. La piccola tavola rappresenta da un lato la Madonna in trono e sul verso la presentazione di Gesù al Tempio.
Originariamente, la processione con la Madonna dell’Idea si svolgeva da Santa Maria Beltrade, una chiesa oggi scomparsa, a Santa Maria Maggiore, la basilica che un tempo sorgeva al posto del Duomo. Quest’ultima era la basilica invernale, seconda sede dell’unica Cattedrale insieme a quella estiva di Santa Tecla, abbattuta definitivamente alla fine del XVII secolo.
Diverse sono le ipotesi per spiegare l’etimologia del nome “Idea” dato all’immagine mariana. Alcune teorie trovano spiegazione nella cristianizzazione di alcuni riti pagani, legati al culto della madre degli dei, Cibele, Magna Mater Idea, che si svolgevano alla fine dell’inverno per invocare la “rinascita” primaverile della terra, altre nell’origine greca della parola “immagine”.
Dal 1997, la Festa coincide con la Giornata Mondiale per la Vita consacrata, voluta da Papa Giovanni Paolo II per aiutare l’intera Chiesa a valorizzare sempre più la testimonianza delle persone che hanno scelto di seguire Cristo da vicino mediante la pratica dei consigli evangelici e, in pari tempo, vuole essere per le persone consacrate occasione propizia per rinnovare i propositi e ravvivare i sentimenti che devono ispirare la loro donazione al Signore.
«Dare testimonianza a Cristo con la vita, con le opere e con le parole è peculiare missione della vita consacrata nella Chiesa e nel mondo. Voi sapete a Chi avete creduto: dategli tutto!
I giovani non si lasciano ingannare: venendo a voi, essi vogliono vedere ciò che non vedono altrove. Avete un compito immenso nei confronti del domani: specialmente i giovani consacrati, testimoniando la loro consacrazione, possono indurre i loro coetanei al rinnovamento della loro vita. L’amore appassionato per Gesù Cristo è una potente attrazione per gli altri giovani, che Egli nella sua bontà chiama a seguirlo da vicino e per sempre. I nostri contemporanei vogliono vedere nelle persone consacrate la gioia che proviene dall’essere con il Signore. […]
Voi avete il compito di invitare nuovamente gli uomini e le donne del nostro tempo a guardare in alto, a non farsi travolgere dalle cose di ogni giorno, ma a lasciarsi affascinare da Dio e dal Vangelo del suo Figlio. Non dimenticate che voi, in modo particolarissimo, potete e dovete dire non solo che siete di Cristo, ma che “siete divenuti Cristo”!»
(Giovanni Paolo II, Esortazione Apostolica Vita Consecrata n.109)