L’emergenza Coronavirus da settimane sta costringendo tutti in casa. In questo periodo di dura prova mancano le relazioni sociali e abbondano le domande che dicono lo smarrimento, la paura, il bisogno di rassicurazione. E quando c’è sofferenza fisica o morale, anche pregare diventa difficile.

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L’arcivescovo Mario Delpini, attraverso le pagine di Fiaccolina, ha voluto far sentire la sua vicinanza a tutti i ragazzi, in particolare ai chierichetti, che ormai da settimane non possono svolgere il loro servizio sull’altare, accanto a Gesù. Ha inviato alcuni «pensieri di aprile» che potranno aiutare anche i più grandi a trovare una risposta alle tante domande e ha suggerito una preghiera. Pregando potremo sperimentare una fraternità che va oltre i nostri confini domestici e ci farà sentire uniti, anche se distanti.
È questo il momento di coltivare la speranza, quella virtù che fa da filo conduttore a tutto il numero, così ricco di spunti di riflessione.
Nella rubrica “Virtuale” la dottoressa Elena Pagani Bagliacca presenta “Tumorial” il progetto dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano in cui gli adolescenti, malati oncologici, si raccontano su YouTube ai loro coetanei, rompendo tanti tabù.
Marta Coppin ci presenta invece la sua famiglia missionaria «a km zero», un nuovo modo di abitare la Chiesa che, da quando è nata, 9 anni fa, condivide con mamma, papà, i suoi quattro fratelli, gli amici e i preti che frequentano la sua casa nel quartiere Gallaratese a Milano.
E poi c’è Daniele Cassioli, pluricampione mondiale di sci nautico nella categoria non vedenti, che ci racconta la sua vita sempre con «il vento contro».
Tanti contributi, ognuno capace di colorare con una tonalità diversa queste giornate che paiono grigie e tutte uguali. Un arcobaleno di storie e di vissuti che invitano a riflettere, ad allargare gli orizzonti, ad aprire il proprio cuore e a non mollare, anche nella tempesta.