Da sempre la Festa dei Fiori, per tutta la Diocesi, rappresenta un’occasione speciale per tutto il clero milanese di stringersi attorno al suo Arcivescovo e ai diaconi che a giugno saranno ordinati sacerdoti nel contesto del Seminario di Venegono. Quest'anno momenti centrali sono stati la dedicazione della Biblioteca al Card. Martini e un richiamo all'ormai prossima canonizzazione del beato Paolo VI, già Arcivescovo della nostra Chiesa ambrosiana, con il contributo della dott.ssa Giselda Adornato. Pubblichiamo anche I BIGLIETTI VINCENTI DELLA LOTTERIA DEL SEMINARIO 2018. Ulteriori aggiornamenti.
Ecco come si è svolta la mattinata:
Ore 9.30: accoglienza e dedicazione della Biblioteca del Seminario al card. C. M. Martini da parte dell’Arcivescovo mons. Mario Delpini, presente anche il Card. Angelo Scola, Arcivescovo Emerito dell’Arcidiocesi.
Ore 10.00: intervento in aula Paolo VI di Giselda Adornato, consultore storico della Causa di beatificazione del cardinal Montini,
su “L’Episcopato di Giovanni Battista Montini e la sfida di Milano (1955-1963)”. Qui il link dell’intervento della dottoressa:
Ore 11.15: S. Messa in Basilica presieduta dall’Arcivescovo.
«Coloro che alzano lo sguardo e vedono il segno grandioso, la donna vestita di sole che appare in cielo, sono invasi da una gioia invincibile e misteriosa; sono affascinati da una bellezza che trasfigura la vita, sono contagiati da una gratitudine che vuole farsi canto, si sorprendono che sia praticabile la parola dell’Apostolo “Siate sempre lieti e rendete grazie in ogni cosa”. Infatti il segno grandioso che appare in cielo avvolge di luce e conferma la salvezza a partire da Dio e la potenza del suo Cristo», dice l’Arcivescovo in riferimento al brano appena proclamato del Vangelo di Luca 11.
«I nostri padri hanno fuso nel bronzo questo segno, mettendo la donna vestita di sole in cima al Duomo. Forse lo hanno fatto perché temevano che i milanesi se ne dimenticassero, troppo spaventati e distratti dalla frenesia degli affari da portare a buon fine, smarriti dal complicarsi della vita e dal trasformarsi della città. Alzate lo sguardo, dice il Duomo, guardate il segno grandioso, lasciate che vi contagi la danza delle stelle. La Madonnina porta in cielo tutta la storia, la cronaca spicciola dei milanesi, dei turisti, dei mendicanti, di tutto il mondo; le storie gloriose e dimenticate di tutti i santi scritte nel marmo di Candoglia che raccontano di torture e martìri, di povertà e di peccati, di parole memorabili e di carità».
Ma di cosa è fatta la gioia della Madonnina? Di quella che viene definita “la beatitudine del piuttosto”, contro quella dell’ovvio, delle tante gioie banali che abitano i nostri giorni e discorsi che definiscono non certo «la festa che vogliono i Candidati 2018», il cui motto è, con la pagina di Luca al capitolo 15, “… E cominciarono a far festa”. «La beatitudine del piuttosto si alimenta della docilità alla Parola di Dio che dona la pace, che dà gioia senza sottrarre alle inquietudini e alle persecuzioni, che rende partecipi della salvezza di Dio. Rende possibile la festa senza evitare il pungolo dell’avversativa, senza sottrarre alla responsabilità del discernimento. La beatitudine del piuttosto conosce la pratica e ne custodisce lo splendore; attraversa tutti i tempi e le età, le stagioni del Ministero in tutte le situazioni che conosce il cielo di Milano».
Da qui la consegna ai sacerdoti: «Immagino che i preti che hanno alzato lo sguardo possano ripetere l’invito dell’Apostolo: pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie, se volete essere stelle che danzano intorno alla Madonnina. Pregate quando siete giovani e quando siete vecchi, quando siete vicini a chi nasce o a chi muore, quando siete festeggiati e acclamati o impopolari e osteggiati da tutti. Ecco il segreto per essere beati. Dobbiamo imparare a immergerci nel roveto ardente che ci trasforma in fuoco, e sperimentare quale sia la gioia che fa danzare le stelle».
Ore 12.30: presentazione dei Candidati 2018 nel quadriportico del Quadriennio Teologico
Ore 13.00: pranzo con i festeggiati
Durante la giornata sarà possibile visitare una mostra sul Beato Paolo VI.
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