Anche nella comunità del Quadriennio teologico la ricorrenza della Giornata Missionaria Mondiale, che cadeva domenica 23 ottobre, non è passata inosservata, in particolare grazie alla presenza di tre padri missionari comboniani, padre Claudio, padre Piercarlo e padre Maurizio.

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L’incontro con i missionari, organizzato dal Gruppo Missionario, è avvenuto in tre momenti:

la celebrazione dell’eucaristia, la cena in amicizia e un incontro formativo aperto a tutta la comunità del Quadriennio. Padre Claudio, residente nella comunità dei comboniani di Como, ha incentrato il proprio intervento sull’emergenza migranti avvenuta negli scorsi mesi alla stazione del capoluogo lombardo. Grazie alla sua lunga permanenza come missionario in Etiopia, nazione dalla quale provenivano molti dei migranti bloccati a Como, padre Claudio ha potuto interagire con questi giovani nella loro lingua di origine, l’antichissimo Amharico, riuscendo a fare da mediatore con le autorità e a dare un po’ di sostegno a quelle persone in grande indigenza.

Partendo da questa esperienza molto attuale e vicina a noi, padre Claudio ha voluto sottolineare l’ingiustizia globale che sta obbligando molti popoli africani alla migrazione, ribadendo la necessità di informarsi in modo adeguato per vincere la paura e il rifiuto e aprirsi a una vera accoglienza.

L’incontro è stato un’occasione molto significativa per aprire i propri orizzonti oltre le mura domestiche e allenarci a non rimanere indifferenti di fronte alle grandi povertà che molte persone vivono proprio accanto a noi. Bisogna allenare lo sguardo a riconoscere, in ogni uomo e in ogni donna sofferente, un fratello e una sorella amati dal Padre, per provare compassione e farci prossimo senza riserve.